A te

Che sei il mio amore costante

Capace di abbracciare l’uomo e la sua continua lotta alla pace

Di fare coperta col corpo e proteggerci dalle morsa del freddo.

Siamo fragili come le uova che mio nonno incartava nei fogli di giornale

Eppure son sempre arrivate a casa per nutrirci.

Perché le mani generose rendono forti anche chi stringono lungo il cammino

Come le tue che mi hanno sorretto anche quando sarebbe stato più facile condannare che capire.

Tu sei il mio amore costante

Mai uguale ma sempre presente.