Quando non c’è più niente da guardare, guardo il cielo.
Mi ricorda chi è lontano, chi non c’è più
Mi ricorda che la stupidità ha un limite nell’infinità della bellezza
Mi ricorda che ciò che chiami casa è terra, ma ciò che chiami vita è acqua
E l’acqua sale in cielo per ridiscendere, come un dio, come le tue labbra su di me
Quando non c’è più niente da guardare, guardo il cielo
Con l’anima di traverso, con i piedi sospesi a mezz’aria
Con la forza di chi sa che la fortuna è sempre un incontro
Con la malinconia di chi sa che solo un viaggio è eterno
Eppure il nostro incontro sa di eterno, di vertigine e serenità, di infinito e prossimità, di divenire e probabilità, di confutazione e certezza
Perché in te viaggia il mondo
e mi perderei
se non fosse che con te è casa il mondo.
Quando non c’è più niente da guardare, guardo il cielo
il sole brucia anche dietro le nuvole
E penso che tu non sei un fattore di disturbo, un elemento di distrazione
Proprio come quelle nuvole
Tu sei ciò che astrae, ciò che assorbe
In te viaggia il mondo
Con l’anima di traverso
Con l’incoscienza del non farsi problemi
Di una birra dal bangla
Con l’inconsapevole certezza
che l’amore non tradisce.
Anche se tradisce.
Ce lo ricorderemo quando le giornate ci sembreranno vuote,
con la lista delle cose da fare sbrindellata dalla lavatrice
e dovremmo reinventarci senza appigli,
senza più fingere perbenismo di fronte all’ignoranza,
senza più mostrarsi accomodanti di fronte all’arroganza.
Perché anche un sorriso può essere violento,
sollevare una rivoluzione
e noi rideremo forte, forte come un cazzotto in faccia,
rideremo in faccia ai violenti,
solleveremo rivoluzioni
Noi
Ci riscopriremo più romantici di quanto i nostri corpi tutti nervi e muscoli facciano intendere
Mi premerai sul torace
Come preme una rivoluzione sul torace e riattiva il battito e la circolazione sanguigna
Una rivoluzione romantica
Noi ultimi romantici
Quando ci abitueremo all’idea di perderci
Vorrà dire che il mondo sarà un posto triste per viverci
Triste triste triste
Quando non ho più niente da guardare, guardo il cielo
Il sole brucia anche dietro le nuvole
All’orizzonte, Energia del maresole.