ama profondamente / cover up
(OPERA ACQUISTATA, NON PIÙ DISPONIBILE)

Ama profondamente / Cover up #3
Tecnica mista su tela già dipinta nel 1998, 40×60 cm, 2019

Galleria Zart di Roma

OPERA ACQUISTATA

Ti amo profondamente
in un mondo superficiale
perché è al fondo dei pensieri
che accarezzo la superficie del tuo corpo
lì dove dovrei scavare
io mi adagio
tra l’odore di una matita temperata
di grafite e legno
scrittura e fuoco
la scintilla che illumina il tempo d’immaginare
a cosa serve tutto questo guardare
se poi non abbiamo il tempo del passo fermare
io mi adagio
sul tuo corpo
che sa di matita temperata
temperatura e temperamento
per l’una e per l’altro
tra sbalzi glaciali e di fortezza
tra salti di fuoco e di debolezza
perché siamo capaci di andare lontano
senza avere paura
al fondo dei sentimenti che spaventano
al fondo delle ginocchia che tremano
al fondo delle spine dorsali che si curvano
mentre il mondo cerca di allontanarci
noi ci leghiamo come ai capi di un elastico
che più lo tiri e più li spingi ad avvicinarsi
a scontrarsi
a farsi lividi
che sembrano disegnati con una matita
come quando temperi la punta
e con il polpastrello strofini la cenere di grafite su un foglio
e strofini strofini strofini in cerchio
lasciando un alone sfumato di grigio
un alone con il bordo sfumato e più denso verso il centro
che sembra un lago che ti accoglie dolcemente verso il largo
come tu mi accogli
profondamente
e mi porti al largo
dove tutto è calmo
di quel calmo nel quale puoi sprofondare rimanendo in superficie
quando il pelo dell’acqua ti solletica le orecchie
sussurra
e amplifica il rumore delle membrane
dei polmoni
della circolazione
come quando mi prendi
quando mi prendi che sembra che con me hai preso il mondo
che con me hai preso tutta l’aria che c’è
perché altrimenti respirare non ti basterebbe
e ricordo
ricordo quando da bambino trattenevo il fiato fino a svenire
lo trattenevo per vedere il mondo sfocato
sfocato come quel lago disegnato con la nostra matita temperata su un foglio bianco
tu polvere di grafite, io dito
cerchi concentrici
lenti, veloci, lenti, veloci
perché non abbiamo mezze misure
noi che andiamo affondo
sfiorando le superfici dei nostri corpi
l’uno contro l’altro
lenti, veloci, lenti, veloci
penseranno che siamo superficiali
che nulla ci riguarda al di fuori di noi stessi
penseranno che siamo superficiali
che i dolori del mondo non ci sfiorano
sarà
sarà vero
sarà
che ci amiamo profondamente
in un mondo superficiale.

I dipinti sono in vendita.
Per informazioni
328 2313869
maurodeclemente@gmail.com